Un Anno Fa…Groupama-FDJ, Jacopo Guarnieri rischia di essere investito in allenamento e lancia un appello: “Creare una legge a tutela dei più deboli”
Una brutta disavventura quest’oggi per Jacopo Guarnieri. Il corridore della Groupama-FDJ, infatti, ha raccontato di aver rischiato di essere investito quest’oggi mentre tornava a casa dall’allenamento, una circostanza che troppo spesso si verifica (e non dovrebbe accadere mai) e che ha coinvolto anche alcuni suoi colleghi, che se ne erano già lamentati in passato. Il classe ’87, ormai stufo del reiterarsi di questi eventi, ma soprattutto scosso dal rischio corso, ha fatto sentire la propria voce sui social, invocando nuove leggi e lanciando un appello direttamente al governo nelle figure del Ministro dello Sport, della Ministra dei Trasporti e del Presidente del Consiglio.
“Riuscirò un giorno a tornare a casa da allenamento senza aver rischiato di morire per a causa di qualcuno al volante? Sarà mai possibile o è una stupida fantasia? – è l’inizio del suo post – A cosa serve mettere il casco, le luci, vestiti fluo, se poi i guidatori si comportano come se non ci fossi? IO ESISTO sulla strada e voglio sentirmi sicuro. Mentre tutto il mondo si sposta verso la bicicletta, qua in Italia siamo al medioevo: non abbiamo nessuna tutela dalla legge, nessun piano di sensibilizzazione verso gli utenti deboli. Vi siete definiti il governo del cambiamento: dove sono questi cambiamenti? In Italia bisogna creare la cultura del rispetto al volante e una legge che tuteli i più deboli. Le due cose vanno a braccetto. Se non le farete voi chi le farà?” con le ultime due frasi accompagnate dal tag ai ministri Paola De Micheli e Vincenzo Spadafora e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Riuscirò un giorno a tornare a casa da allenamento senza aver rischiato di morire per a causa di qualcuno al volante? Sarà mai possibile o è una stupida fantasia?
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
A cosa serve mettere il casco, le luci, vestiti fluo, se poi i guidatori si comportano come se non ci fossi? IO ESISTO sulla strada e voglio sentirmi sicuro.
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
Mentre tutto il mondo si sposta verso la bicicletta, qua in Italia siamo al medioevo: non abbiamo nessuna tutela dalla legge, nessun piano di sensibilizzazione verso gli utenti deboli.
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
Vi siete definiti il governo del cambiamento: dove sono questi cambiamenti? @paola_demicheli @vinspadafora @GiuseppeConteIT
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
In Italia bisogna creare la cultura del rispetto al volante e una legge che tuteli i più deboli. Le due cose vanno a braccetto. Se non le farete voi chi le farà? @paola_demicheli @vinspadafora @GiuseppeConteIT
— Jacopo Guarnieri (@jacopoguarnieri) November 30, 2020
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